Fermo Amministrativo – Definizione e Significato
Il fermo amministrativo è un atto per mezzo del quale l’automobile, o un altro bene mobile registrato, di un soggetto debitore insolvente viene bloccata. A disporre il blocco può essere il Comune, l’INPS, le Regioni, lo Stato e altri enti competenti. Il debito può riguardare tasse o tributi oppure multe per infrazioni al Codice della Strada non pagate.
Contestualmente al blocco fisico del veicolo avviene l’iscrizione del provvedimento di fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’effetto di questa iscrizione è l’impossibilità di usare l’automobile fino al pagamento del debito e alla conseguente cancellazione dal PRA. Se il soggetto viola questo divieto e circola lo stesso con il veicolo viene applicata una sanzione.
Anche in caso di vendita successiva all’iscrizione il veicolo resta soggetto al fermo. Se nonostante il fermo amministrativo il debito non viene saldato il concessionario della riscossione potrà agire per la vendita forzata. Una volta pagato il debito il proprietario del veicolo può richiedere la cancellazione dal Registro presentando un certificato rilasciato dal concessionario della riscossione che confermi il pagamento, il certificato di proprietà (CdP) e il il modello NP-3.
La cancellazione ha un costo di 41,84 euro più imposta di bollo. Ma ci sono altre vie per difendersi. Se il fermo amministrativo è stato iscritto per errore la cancellazione sarà gratuita. Lo stesso avviene se al momento dell’iscrizione il veicolo era già stato venduto.